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I vini italiani nella ristorazione tedesca

I vini italiani nella ristorazione tedesca

Recentemente, è stato presentato il rapporto “Tendenze e prospettive per i fine wines italiani presso la ristorazione tedesca”, redatto da Nomisma e commissionato dall’Istituto del Vino Italiano di Qualità Grandi Marchi.
L’indagine è stata condotta su 200 ristoranti tedeschi, di cui il 78% di fascia medio-alta, segnalati dalle principali guide di settore e su un campione di 1000 consumatori che normalmente bevono vino fuori casa.
Tra i criteri di scelta dei vini emergono

i seguenti elementi per i ristoratori: 34% in base all’origine tedesca; 33% popolarità del vitigno; 23% notorietà del brand.
I clienti, che acquistano vini premium al ristorante (prezzo a bottiglia superiore ai 30 € per i bianchi e ai 40€ per i rossi), sono interessati alla tipologia del vino (nel 23% dei casi) ed al territorio d’origine (nel 21% dei casi) nel seguente ordine: Germania, Francia, Italia.
Emerge anche una costante riduzione dei consumi ed una marcata attenzione all’origine dei vini, prediligendo quelli di territorio (non a caso l’import dei vini scende di oltre il 4% in volume).
Ciò che emerge è la crescita dell’interesse nei confronti del vino italiano; considerato un prodotto con un buon rapporto qualità-prezzo, richiama la convivialità e l’attenzione anche all’innovazione.
Il canale della ristorazione risulta essere, non soltanto nel mercato tedesco, un importante ambito sul quale riuscire a far risaltare le caratteristiche dei nostri vini; occorre, tuttavia, lavorare molto sulla promozione, non soltanto con i tradizionali strumenti, ma anche tramite il web.
Occorre soprattutto enfatizzare la grande varietà del panorama enologico italiano, che con i suoi numerosi vitigni autoctoni e le differenze territoriali è unico nell’intero mondo del vino; tradizione ed innovazione è il binomio su cui puntare per cercare di emergere nel canale della ristorazione, non solo tedesca.

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