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Il mercato del vino in USA durante l’effetto Covid

Il mercato del vino in USA durante l’effetto Covid

Nonostante l’effetto Covid, le vendite di vino italiano in USA, nel 2020, superano quelle del vino francese. I dati Vinitaly-Nomisma Wine Monitor testimoniano che sino ad agosto di quest’anno si è avuta una crescita del 2,3% rispetto al 2019 per un controvalore di 1,16 miliardi di euro; la Francia, invece, arretra del 25,7% per via dei dazi sul vino. Anche Spagna e Germania soffrono perdendo importanti quote di mercato. Oggi, dunque, l’Italia ha raggiunto una posizione pari al 35% del mercato USA, ciò grazie alla congiuntura del momento e ad un buon rapporto qualità-prezzo.

Mantenere questa posizione è assolutamente fondamentale in un momento storico quale quello che stiamo vivendo e, per tale ragione, occorre tener conto anche dei canali di vendita privilegiati dal consumatore statunitense.

Il fondatore dell’app Vivino ha dichiarato di aver assistito in questi mesi ad una sensibile crescita degli acquisti da parte dei 46 milioni di utenti dell’app, soprattutto nel periodo di massima emergenza durante il quale si sono avute crescite anche a 3 cifre. Una ulteriore condizione da considerare è quella che vede la crescita decisa di acquisti da parte dei Millenials e della cosiddetta Generazione X. Tutto ciò, a fronte di un calo sensibile delle vendite del canale Horeca.

Occorre, dunque, saper considerare queste tendenze di consumo per riuscire a superare la grave crisi e, ove possibile, migliorare le proprie posizioni di mercato.

 

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