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a Sud Ovest da Lecce

(Nardò - Copertino)

A 18 km da Lecce vi è la cittadina di Copertino, in cui è presente uno storico castello visitabile, dove potrete iniziare un tour di degustazione di vini tipici del Salento.

La cantina Schola Sarmenti è stata realizzata recuperando un vecchio stabilimento vinicolo, costruito nella metà dell’Ottocento e rimasto chiuso per oltre cinquant’anni. Le famiglie Marra e Calabrese hanno riportato allo splendore un antico simbolo dell’enologia salentina, fulcro di un’importante tradizione architettonica, in cui cultura e territorio sono trasmessi attraverso l’impetuosa bellezza delle volte a stella, realizzate con conci di tufo e pietra leccese. L’abbraccio tra presente e passato trova la sua massima espressione nei dettagli unici, capaci davvero di emozionare. Una barricaia ricavata da vecchie cisterne che si susseguono l’una dopo l’altra. La giusta temperatura e un’umidità costante tutto l’anno lo rendono un ambiente perfetto, dove le botti custodiscono quel vino che, una volta in bottiglia, finirà di riposare tra mura rosso porpora.

La cantina Bonsegna è situata nel centro di Nardò, in una costruzione risalente agli inizi del ‘900, con caratteristiche volte a ogiva, tipicamente leccesi. La produzione si attesta attorno a 150.000 bottiglie, suddivise tra diverse linee di prodotti: una linea base denominata Cenate Vecchie, una linea media con tre IGT, chiamata Baia d’Uluzzo, la Danze della Contessa, dedicata ai vini DOC dell’azienda. I vigneti di proprietà, suddivisi in 25 ettari, sono localizzati interamente nelle contrade storiche dell’agro di Nardò, molti di essi nelle immediate vicinanze della bellissima area protetta del Parco Naturale di Portoselvaggio. Qui si coltivano, oltre alle uve autoctone di Negroamaro, Primitivo e Malvasia Nera di Lecce, anche altre uve meno tipiche, ma che rientrano da anni tra le uve più coltivate del Salento: Malvasia Bianca, Garganega e Chardonnay, per quanto riguarda le uve a bacca bianca, e Cabernet Sauvignon e Sangiovese per quelle a bacca nera.

Cupertinum è il nome della Cantina sociale di Copertino, fondata nel 1936 da trentasei viticultori, con l’obiettivo di valorizzare la cooperazione e di occuparsi direttamente della vinificazione delle proprie uve e del commercio dei vini. Oggi sono 300 i fieri soci che conferiscono il proprio raccolto, puntando costantemente al miglioramento del prodotto finito, quindi allo sviluppo socio-economico del proprio territorio in una logica di cooperazione. La Cupertinum lavora soprattutto vitigni tradizionali: il Negroamaro, simbolo enoico del Salento, è quello principale, affiancato da Malvasia nera, Primitivo, Malvasia bianca e da altre varietà acclimatate in queste terre; grazie a questi vitigni la cantina ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti per la qualità dei suoi prodotti.

A 15 minuti di automobile da Copertino si trova Nardò, città che, per secoli, fu un importante centro bizantino e, dal 1497, sotto la famiglia ducale degli Acquaviva, divenne il principale centro culturale del Salento, sede di Università, di Accademie e di studi letterari e filosofici: fu definita la Nuoua Atene litterarum.